Vigna, coltivazione e vendemmia
L’indigeno del Friuli Orientale. Tutto il contrario dei nobili vitigni francesi.
Anticonformista, radicato, coriaceo, cocciuto, un po’ come chi lo ha sempre coltivato, e continua a farlo...
Insofferente ai classici trattamenti fitosanitari e alle classichepratiche viticole. Oltre che diradati, i grappoli vengono anche “accorciati”, come nella tradizione. Così facendo la maturità risulta perfetta. E solo da un’uva perfettamente matura si ricava uno schioppettino tipico. Gli altri hanno poco senso di esistere.

Vinificazione, affinamento e imbottigliamento
Le uve uve raccolte a mano nelle ore più fresche vengono immediatamente diraspapigiate. La vinificazione avviene in piccoli tini aperti, che favoriscono lo scambio termico e non necessitano di controllo di temperatura. Durante la macerazione, di durata variabile, le uve vengono follate una volta al giorno. Segue la torchiatura delle vinacce, e un periodo di affinamento in legno di secondo passaggio.
Imbottigliamento senza filtrazione alcuna, solo in formato magnum da 1,5 litri.

Carattere
Inconfondibile. Colore rosso classicamente scarico. Ma è al naso che lo Schioppettino si rivela, e mostra tutta la sua peculiarità.
La speziatura, in particolare il sentore di pepe nero, caratterizzano questo vino. Al palato fresco, di media struttura.

Servizio e abbinamenti
Con carni rosse in genere, formaggi vaccini saporiti... cioccolato amaro?

Servire a 16-18 ºC.